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    L’apprendimento automatico di Google lotta contro la deforestazione

    Uno strumento di apprendimento automatico sviluppato da Google permette di individuare e combattere la deforestazione illegale.

    di James Temple

    Rainforest Connection, un’organizzazione non profit di San Francisco, ha sviluppato un sistema di monitoraggio acustico rigoroso ed economico modificando telefoni cellulari e pannelli solari. Una app installata all’interno dei cosiddetti dispositivi Guradian, che possono essere nascosti negli alberi all’interno di una foresta, permette di ascoltare in continuazione i potenziali segnali di attività illegali, quali la caccia o l’abbattimento di alberi.

    Il 21 marzo, l’organizzazione ha annunciato che utilizzerà il TensorFlow di Google, uno strumento gratuito che permette alle società di sviluppare facilmente il proprio software di apprendimento automatico (vedi see “Google stakes its future on a piece of software”). Rainforest Connection ritiene che questo strumento permetterà ai suoi membri di rilevare con maggiore precisione gli allarmanti rumori che possono essere facilmente associati a un’attività anomala, quali il rumore di una motosega, colpi di fucile o il passaggio di veicoli.

    Stando a uno studio della NASA, la deforestazione ha effetti negativi sulla biodiversità, incrementa l’erosione e favorisce la desertificazione. Gli alberi caduti rilasciano anche anidride carbonica nell’atmosfera in quantità che possono ammontare al 10 percento delle emissioni globali responsabili del cambiamento climatico. Un rapporto stilato da Nazioni Unite e Interpol indica che la deforestazione nei paesi tropicali viene condotta illegalmente fra il 50 e il 90 percento dei casi.

    “Nella lotta alla deforestazione, ogni passo avanti può tradursi in un albero salvato”, scrive Rainforest Connection in un post.

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