La capacità dell’intelligenza artificiale di collaborare con i suoi simili o con gli esseri umani è una conquista fondamentale per lo sviluppo di applicazioni future nel mondo reale.
di Will Knight
DeepMind ha sviluppato un sistema per insegnare alle intelligenza artificiale a giocare in squadra in alcuni videogiochi. La cosa più sorprendente è che i giocatori artificiali sono stati in grado di collaborare anche con giocatori umani – rivelandosi dei compagni di squadra migliori rispetto alla maggior parte delle persone.
Giocare assieme: I ricercatori di DeepMind hanno addestrato squadre composte da intelligenze artificiali nel gioco di rubabandiera ricreato all’interno di una versione modificata dello sparatutto Quake III Arena.
È molto difficile sviluppare efficientemente un gioco di squadra fra IA, perché comporta la necessità di saper gestire una situazione in costante cambiamento.
La formula vincente: I ricercatori hanno utilizzato un algoritmo, denominato “For the Win” (Per la Vittoria), sviluppato per addestrare in parallelo una schiera di agenti artificiali via apprendimento per rinforzo, una tecnica di apprendimento automatico ispirata al metodo di apprendimento degli animali. Alcuni trucchi avrebbero permesso di settare e ottimizzare il processo.
Il gioco cambia: Questi ultimi sviluppi rappresentano un importante passo avanti perché i programmi di intelligenza artificiale dovranno necessariamente imparare a collaborare assieme; è bene precisare, però, che il mondo in cui questi programmi operano è incredibilmente semplice. La dimostrazione del gioco di squadra nel mondo reale sarà ben altra impresa – e richiederà certamente più tempo.