L’Electronic Privacy Information Center (EPIC) ha chiesto alla Federal Trade Commission di indagare su HireVue, uno strumento di intelligenza artificiale che aiuta le aziende a capire quali lavoratori assumere.
di Angela Chen
HireVue fa parte di un numero crescente di strumenti di intelligenza artificiale che le aziende utilizzano per valutare i candidati. L’algoritmo analizza le interviste video, esaminando i diversi aspetti, dalla scelta delle parole ai movimenti del viso, per ottenere un “punteggio di occupabilità” che viene confrontato con quello di altri candidati. Secondo il “Washington Post”, più di 100 aziende lo hanno già utilizzato su oltre un milione di candidati.
Il problema è la difficoltà di prevedere le caratteristiche dei lavoratori a partire dalle espressioni facciali. Peggio ancora, i critici temono che l’algoritmo sia addestrato su dati limitati e quindi è più probabile che i candidati “tradizionali” (bianchi, maschi) siano favoriti.
Di conseguenza, dicono gli esperti, i candidati meno “normali”, comprese le persone che non parlano l’inglese come lingua madre o che sono disabili, otterranno probabilmente punteggi più bassi. Inoltre, incoraggia i richiedenti a sfruttare a loro vantaggio il sistema, portando avanti l’intervista in un modo che sanno che è ben accetto da parte di HireVue.
Gli strumenti di assunzione basati sull’IA non rispondono a delle regole ben definite e affrontare il problema sarà difficile per alcuni motivi:
—La maggior parte delle aziende non renderà pubblici i propri dati né spiegherà come funzionano gli algoritmi, quindi è molto difficile dimostrare eventuali errori. Questo è parte del motivo per cui finora non ci sono state cause legali importanti. La denuncia di EPIC sostiene che HireVue viola le regole della FTC contro le pratiche “ingiuste e ingannevoli”. Ma non è chiaro se succederà qualcosa. L’FTC ha ricevuto la denuncia, ma non ha detto se la questione avrà un seguito.
—Altri tentativi di prevenire questo tipo di distorsione si muovono nella direzione giusta, ma sono limitati. All’inizio di quest’anno, i legislatori dell’Illinois hanno approvato una legge che impone ai datori di lavoro di dire almeno alle persone in cerca di lavoro che useranno questi algoritmi e di ottenere il loro consenso. Ma non è molto utile. Molte persone probabilmente acconsentiranno semplicemente perché non vogliono perdere l’occasione.
—Infine, proprio come succede con l’intelligenza artificiale in campo medico o l’intelligenza artificiale nei tribunali, l’intelligenza artificiale nel settore delle assunzioni tende a riproporre i pregiudizi che già esistono nella società. I legislatori dovranno valutare le responsabilità delle aziende nel ripetere gli errori di una società prevenuta.
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(rp)
