Stephen Hawking, il cosmologo inglese divenuto famoso per le sue teorie sui buchi neri e per essere sopravvissuto per mezzo secolo nonostante la sclerosi laterale amiotrofica, è morto all’età di 76 anni.
di Gideon Lichfield
Le sue scoperte più importanti: Che il Big Bang è originato da una singolarità (in sostanza, un buco nero invertito); che i buchi neri non sono totalmente neri, ma irradiano energia fino a evaporare; che fluttuazioni quantistiche nell’universo giovane avrebbero potuto portare all’aggregazione delle galassie che vediamo oggi.
Il caso unico della sua SLA: “Ho vissuto con la prospettiva di morire prematuramente per almeno 49 anni. Non temo la morte, ma non ho alcuna fretta di morire”, scriveva nel 2010.
Il perché della sua lunga vita: In parte, una buona cura di sé, ma principalmente fortuna. “È certamente un caso distaccato”, commentava un esperto di SLA.
Le sue parole: Per un sommario del suo lavoro, ascoltate il programma Reith Lectures registrato per la BBCdel 2016, o leggete la loro trascrizione.
Sulla sua voce sintetizzata: Trattasi dell’opera di Intel dopo che Hawking ne conobbe il fondatore, Gordon Moore, in occasione di una conferenza. In seguito, Intel avrebbe divulgato in open source la piattaforma per permettere ad altri di accedervi. Questa versione online può pronunciare qualunque parola venga immessa.
(MO)