Il fenomeno crescente delle ICO starebbe attraversando una fase di trasformazione fondamentale per il consolidamento del suo mercato di riferimento.
di Mike Orcutt
Il mercato delle offerte iniziali di valuta non gode di un’ottima reputazione a causa dei truffatori; oltretutto, i regolatori finanziari hanno in tutto il mondo hanno ormai cominciato a prenderlo di mira. Ciononostante, gli investitori non sono affatto spaventati, anzi! Stando al Wall Street Journal le ICO hanno raccolto $11.8 miliardi fra il gennaio e il febbraio 2018 – contro i $5.5 miliardi dell’intero 2017 – nonostante l’incredibile volume di fallimenti susseguitosi finora: oltre 1.000 valute digitali, infatti, sono già fallite.
Due offerte gigantesche, quella di Telegram da $1.7 miliardi, e quella di EOS da $4 miliardi, rappresentano una grande porzione degli investimenti introdotti finora nel mercato. Come se non bastassero, stando all’analisi del WSJ, un numero sempre maggiore di startup starebbe raccogliendo fondi vendendo token.
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Animazioni ad opera di Elementus.
Esiste una grossa differenza fra una ICO odierna e una del 2017: la maggior parte dei fondi oggi proviene da offerte private, mentre la vendita pubblica di token è oggi più rara. Perché? L’idea di mettere a rischio una piccola fortuna investendo in proposte ad alto rischio non è certo delle migliori. La maggior parte dei progetti di ICO oggi cerca inoltre di considerare le richieste dei regolatori. Bart Stephens, co-fondatore di Blockchain Capital, ha spiegato al WSJ che “stiamo assistendo alla normalizzazione del mercato delle offerte iniziali di valuta”.
Un recente paper pubblicato dal National Bureau of Economic Research potrebbe contenere già gli elementi di uno scenario successivo a questa fase di normalizzazione: i progetti di ICO più attendibili avranno sempre più successo. Gli autori del paper hanno infatti scoperto che liquidità e volume di scambi sono superiori quando gli emittenti di valute digitali “divulgano volontariamente i dettagli riguardo il progetto, dimostrano un impegno credibile nella sua realizzazione e offrono aggiornamenti sulla sua qualità”.
(MO)