Storie che ispirano: Marta Zanchi racconta la storia del viaggio che l’ha portata da Milano alla Silicon Valley fino ai fondi di investimento sulla salute delle persone.
di OpenZone
Una studentessa con il pallino della tecnologia che dopo la laurea si trasferisce nella Silicon Valley, oggi Venture Capitalist di successo, e uno dei suoi episodi rappresentativi: una lezione del suo Professore di Fisica.
“Oggi vi ho portato una sorpresa che è una bomba!” esordì una mattina il Professore di Fisica entrando in classe. Tirò fuori dalla cartella un aggeggio strano che risultò essere a tutti gli effetti una bomba. Precisamente, una di quelle utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Quel Prof. era sempre stato un tipo sui generis, ma addirittura portare una bomba in classe sembrava troppo anche per lui. “Non vi preoccupate, siete al sicuro, non funziona! Avvicinatevi, voglio farvi vedere la meraviglia di questa tecnologia.”
Ingranaggi, levette, meccanismi, parti infinitamente piccole che si muovevano insieme, perfettamente sincronizzate, pezzi di un puzzle che presi singolarmente non avevano senso ma che nel complesso formavano una bomba! “Immaginate quante persone, quanto studio e quanti anni di lavoro ci sono voluti per arrivare a questo” – riprese dopo averne mostrato il funzionamento. Poi una lunga pausa. Gli studenti erano affascinati, se ne stavano in silenzio con gli occhi sbarrati a osservare quello strumento, un’arma reale lì sulla cattedra. “Questa è scienza, questa è fisica!”
Dopo quel momento sono successe tante cose.
Il racconto prosegue su OpenZone Inspiring Story