Una conferenza globale online promossa dall’UE ha visto raccolti capi di governo, organizzazioni internazionali e società intenti a promuovere lo sviluppo di un vaccino contro il covid-19 che possa essere distribuito equamente nel mondo.
di Lisa Ovi
È durata quasi tre ore la videoconferenza globale organizzata ieri dall’Unione Europea sul tema Coronavirus Global Response. La commissione Europea ha aperto impegnandosi ad investire più di 1 miliardo di Euro nella ricerca di un vaccino. Erano assenti dalla conferenza solo USA e Russia, due dei paesi più colpiti al mondo dalla pandemia.
L’invito ad un’azione congiunta è partito a fine aprile dall’OMS, con il lancio di un acceleratore per lo sviluppo di strumenti anti-covid, il COVID-19 Tools Accelerator.
Governi, aziende e laboratori, in Cina , come negli USA e in Europa, stanno accelerando gli sforzi di ricerca, ma rimangono dubbi sulla sicurezza e le difficoltà nella produzione veloce di miliardi di dosi. Nel mondo, sono in via di sviluppo. Una delle soluzioni più progredite nasce dalla Oxford University che ha assegnato ai laboratori ADVENT, dell’Irbm Science Park di Pomezia, il compito di produrre i vaccini.
L’impegno della Commissione Europea prevede 1 miliardo di Euro in sovvenzioni e 400 milioni di euro in garanzie su prestiti. Il Giappone ha promesso oltre 730 milioni di Euro, mentre la Germania ha offerto 525 milioni di Euro. Il Regno Unito ha promesso di partecipare con 441 milioni di Euro. L’Italia e la Spagna, tra i paesi più colpiti dal virus in Europa, si sono impegnate per oltre 100 milioni di euro.
Secondo gli esperti, un vaccino efficace è l’unico modo per tornare alla normalità, fintanto che risulti accessibile e alla portata di tutti. La collaborazione internazionale sarà fondamentale allo sviluppo dell’enorme capacità produttiva necessaria a produrre un vaccino su scala globale.
La presidente dell’UE, Ursula Von Der Leyen, è convinta che i soldi raccolti “daranno il via a una cooperazione globale senza precedenti”.
(lo)
